Articolo: D'accordo con l'ordine dato a Mosč i sacerdoti potevano essere soltanto della tribų di Levi. In 1Samuel 1,1 č evidente che il giudice, profeta e sacerdote Samuele era efraimita. Come spiegare questa eccezione?

19/11/2012     Maria Brutti     7590

La storia del sacerdozio dell’Antico Testamento è piuttosto complessa ed ha avuto uno sviluppo parallelo alla evoluzione della società e delle sue strutture politico-sociali. Se consideriamo anche il fatto che i Libri dell’Antico Testamento sono stati composti lungo l’arco di alcuni secoli e da autori diversi, con tendenze diverse, non ci deve perciò meravigliare il fatto di trovare informazioni differenti e a volte contrastanti sul sacerdozio.

Volendo fare una sintesi molto generale della questione, possiamo perciò parlare di diverse categorie di sacerdoti. Esistevano, al tempo dei patriarchi i sacerdoti dei santuari locali, ma non avevano l’esclusiva del sacerdozio: Abramo, ad esempio, pratica i sacrifici. Durante la monarchia, il sacerdozio di Gerusalemme viene riorganizzato, diviene ereditario ed è strettamente legato alla monarchia. Accanto ai leviti c’erano gli aaroniti (talvolta identificati con i leviti) e i sadociti (da Sadoc).

Samuele, figlio di Elkana e Anna, apparteneva alla tribù di Efraim, quindi non era levita. Alla sua nascita, la madre lo aveva offerto al Signore, e il giovane stava al servizio del sacerdote Eli,dimorando con lui nelle stanze vicino al santuario di Silo (dove stava in quel tempo l’arca). Nel Primo Libro di Samuele, Samuele sembra rivestire tre funzioni fondamentali: è giudice o capo civile: “Samuele fu giudice d’Israele per tutto il tempo della vita” (vedi1 Sam 7: 15-17);  è sacerdote e, in quanto tale, . prega a favore del popolo ed offre sacrifici (1 Sam 7,9). Infine è profeta, in quanto trasmette nella sua integrità la parola di Dio. Si ritiene che il suo sacerdozio fosse di origine profetica. La sua attività è spirituale, ma con forte incidenza anche politica.