News: Scoperti a Tel Motza un luogo di culto e oggetti sacri risalenti all’epoca del Primo Tempio.

30/12/2012     Ombretta Pisano     7584

La scoperta, avvenuta in occasione degli scavi per la costruzione del nuovo percorso dell’Autostrada 1, offre una rara evidenza di pratiche e rituali religiosi in voga in Giudea prima delle riforme religiose centralizzatrici di Ezechia e di Giosia. I ritrovamenti, risalenti a circa 2.750 anni fa, sono avvenuti nella località di Tel Motza, ad ovest di Gerusalemme, che secondo gli studiosi è da identificare con l’insediamento chiamato Mozah menzionato in Giosuè 18,26.

I responsabili degli scavi, Anna Eirikh, Hamoudi Khalaily and Shua Kisilevitz, della Israel Antiquities Authority, sottolineano l’importanza del ritrovamento evidenziando la rarità di ritrovamenti di strutture cultiche in Giudea che risalgono all’epoca in cui già esisteva il Tempio salomonico, così vicine a Gerusalemme, principale centro del culto israelitico.

La struttura comprende spesse mura, una grande entrata rivolta ad est secondo il costume dell’architettura dei templi del Vicino Oriente antico che doveva consentire ai primi raggi solari di entrare per illuminare l’oggetto collocato nel luogo più sacro che simboleggiava la presenza della divinità. Sono state portate alla luce anche una struttura quadrata collocata nel cortile del tempio (probabilmente un altare) e una cassa colma di oggetti, come figurine antropomorfe e zoomorfe, e frammenti di calici.

Questi oggetti sono già stati registrati dalle ricerche archeologiche in altri siti in Israele, e sono solitamente ricondotti a pratiche rituali domestiche, ma il loro ritrovamento nel contesto di una struttura di culto pubblica è una vera rarità, soprattutto in Giudea e documenta un culto antecedente alle riforme di Ezechia e Giosia, che sancirono l’abolizione di tutti i siti cultici preesistenti a beneficio dell’unicità del Tempio gerosolimitano.

(In foto: figurine antropomorfe a Tel Motza - di Clara Amit)