News: Turchia: scoperta 'porta dell'inferno' ad opera di archeologi italiani

05/04/2013     Ombretta Pisano     7584

 

Il 15 marzo, l’agenzia di stampa ANSA ha diffuso la notizia secondo la quale è stato svelato il mistero della 'Porta dell'Inferno' di Hierapolis, antica città sacra della Frigia, che gli archeologi cercavano da tempo. Seguendo il racconto di autori dell'antichita' come Cicerone e Strabone e ricostruendo il percorso di una sorgente di origine vulcanica, l'archeologo italiano dell’Università del Salento, Francesco D'Andria, e' arrivato fino al mitico Ploutonion risalendo il percorso delle sorgenti termali per cui la città è famosa.Il ritrovamento di colonne ioniche con iscrizioni dedicate a Plutone e Kore, di rovine di un tempio, di una piscina e di una scalinata, sembrano coincidere con gli antichi racconti.

D'Andria sostiene che i pellegrini potevano assistere ai rituali dagli scalini, e solo i sacerdoti potevano stare nei pressi del portale di entrata. Ai pellegrini venivano consegnati piccoli uccelli per far loro testare le proprietà venefiche dell’antro, nel quale venivano introdotti tori da sacrificare.  Gli stessi archeologi hanno potuto rendersi conto di tali proprietà: diversi uccelli sono morti per le  esalazioni di diossido di carbonio mentre tentavano di avvicinarsi, attirati dal calore dell’entrata.

Hierapolis, nei pressi dell’odierna città turca di Pamukkale, possiede un patrimonio archeologico visitato da oltre un milione e mezzo di turisti l’anno, ed è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Da molti anni Francesco D’Andria sta scavando nell’area e nel 2011 ha annunciato di avervi localizzato la tomba dell’apostolo Filippo.