14/12/2013 Ombretta Pisano 7584
Giuseppe Flavio scrisse a proposito della Gerusalemme asmonaica, ma solo ora i resti di una costruzione dell’epoca sono stati portati alla luce.
I resti sono stati trovati nei pressi del parcheggio di Giv’ati, nelle mura intorno al Parco Nazionale di Gerusalemme. Le mura misurano 4 metri di altezza e coprono un’area pari a circa 64 mq.
Le pareti dell'edificio (spesse più di un metro) sono realizzate in blocchi di calcare squadrati sistemati alternando lato e fronte, secondo un modello tipico dell’epoca asmonaica.
Nonostante i molti ritrovamenti di ceramiche e vasellame, sono soprattutto le monete ad aver sorpreso i ricercatori. Queste, infatti, indicano che la struttura fu eretta nella prima parte del secondo secolo e. c.
Secondo Doron Ben Ami e Yana Tchekhanovets, responsabili degli scavi per la Israel Antiquities Authority, l’importanza della scoperta risiede nella scarsezza delle costruzioni di epoca asmonaica fin qui oggetto di ricerca archeologica. A parte i numerosi resti delle fortificazioni della città trovati in diverse parti di Gerusalemme, nessuno risale all’epoca asmonaica, il che colma la lacuna che riguardava la sequenza stratigrafica della città. La città asmonaica, ben conosciuta attraverso le descrizioni che ne ha fornito Giuseppe Flavio, ha acquistato ora espressione tangibile.
(Foto: IAA)
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