Sinodo dei vescovi. XII assemblea generale ordinaria
Città del Vaticano 24/10/2008
14. Sulle strade del mondo la parola divina genera per noi cristiani un incontro intenso col popolo ebraico a cui siamo intimamente legati attraverso il comune riconoscimento e amore per le Scritture dell'Antico Testamento e perché da Israele «proviene il Cristo secondo la carne» (Rm 9, 5). Tutte le pagine sacre ebraiche illuminano il mistero di Dio e dell'uomo, rivelano tesori di riflessione e di morale, delineano il lungo itinerario della storia della salvezza fino al suo pieno compimento, illustrano con vigore l'incarnazione della parola divina nelle vicende umane. Esse ci permettono di comprendere in pienezza la figura di Cristo, il quale aveva dichiarato di «non essere venuto ad abolire la Legge e i Profeti, ma a dare ad essi pieno compimento» (Mt 5, 17), sono via di dialogo col popolo dell'elezione che ha ricevuto da Dio «l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse» (Rm 9, 4), e ci consentono di arricchire la nostra interpretazione delle Sacre Scritture con le risorse feconde della tradizione esegetica giudaica. 242 visualizzazioni.
Inserito 01/01/1970
Relazioni Ebraico-Cristiane
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