Peres, Shimon
Israele 11/05/2009
11 May 2009Vedo nella vostra visita in Terra Santa un'importante missione spirituale dell'ordine più elevato: una missione di pace.
הוד קדושתך האפיפיור בנדיקטוס ה-16
בשם מדינת ישראל אני מברך אותך ומקדם את פניך בברכת "שלום".
[Ebraico: Vostra Santità Papa Benedetto XVI, in nome dello Stato d'Israele vi do il benvenuto offrendovi una benedizione al vostro arrivo: "Pace"]
Ave Benedicte, princeps fidelium qui hodie terram sanctam visitas.
[Latino: Salve Benedetto, primo tra i fedeli, che oggi visita la Terra Santa]
Vedo nella vostra visita in Terra Santa un'importante missione spirituale dell'ordine più elevato: una missione di pace. Una missione per seminare i semi della tolleranza e sradicare la malerba del fanatismo. Apprezzo le posizioni e le azioni da voi intraprese per ridurre il livello di violenza e odio nel mondo.
Sono sicuro che questa sarà la continuazione del dialogo fra ebraismo e cristianesimo nello spirito dei profeti.
Onoro il vostro impegno nel nutrire gli affamati e saziare la sete di fede degli uomini, nell'uomo e nel Creatore dell'universo. Nel nostro paese, ebrei, cristiani, musulmani, beduini e circassi vivono tutti insieme. Vivono sulla stessa terra.
Vivono sotto lo stesso cielo. Tutti pregano Iddio onnipotente. Ognuno è in grado di pregare nella sua lingua, secondo il suo libro di preghiere, senza alcuna interferenza esterna.
Israele tutela l'assoluta libertà di pratica religiosa e il libero accesso ai luoghi santi. Siamo sempre felici di ricevere pellegrini da tutto il mondo nella Terra Santa.
Fin dai giorni d'Abramo nostro progenitore, abbiamo sempre creduto che l'uomo debba cercare di essere un ospite desiderabile e di ospitare gli altri con benevolenza.
La tenda d'Abramo era aperta verso tutte le direzioni. L'aria pura e il vento potevano entrare facilmente da nord, sud, est, ovest.
Com'è scritto nel libro d'Isaia:
"כִּי בֵיתִי, בֵּית-תְּפִלָּה יִקָּרֵא לְכָל-הָעַמִּים". - ישעיהו פרק נו, פסוק ז'
["la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli" – Isaia 56:7]
Il nostro paese è povero di risorse ma ricco di fede. Per la metà è deserto, tuttavia abbiamo costruito un commercio fiorente basandoci sulla forza del capitale umano e una società che anela giustizia per ciascun bambino che viene al mondo.
Abbiamo fatto la pace con l'Egitto e la Giordania, e siamo in corso di trattative di pace con i palestinesi, con lo scopo di arrivare ad una pace comprensiva nella regione.
La vostra visita reca con se la benedizione della tolleranza tra le religioni e diffonde la pace vicino e lontano. Israele, quella storica e quella rinnovata, porge il benvenuto al vostro arrivo, destinato a selciare la strada della pace di città in città.
Benvenuto nella Terra Santa.
Benvenuto a Gerusalemme.
ברוך הבא בצל קורותינו.
[Benvenuto nella nostra casa]
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Inserito 01/06/2009
Relazioni Ebraico-Cristiane
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