Commissione Bilaterale della Santa Sede e del Gran Rabbinato di Israele
Italia 30/04/2013
La Commissione Bilaterale della Santa Sede e del Gran Rabbinato di Israele ha tenuto la sua 12a riunione a Mishkenot Sha’ananim, Gerusalemme. L’incontro ha dedicato il suo primo giorno a celebrare il ricordo di Papa Giovanni XXIII nel 50° anniversario della sua morte, con una conferenza sul suo ruolo storico nel trasformare l’atteggiamento e l’insegnamento della Chiesa Cattolica nei confronti del popolo ebraico, basato sul rispetto reciproco e sull’affermazione dell’alleanza eterna tra Dio e Israele, in linea con la dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II.
Incontrandosi poco dopo l’inizio del pontificato di Papa Francesco, la Commissione ha sottolineato il suo ben conosciuto e profondo impegno passato e l’amicizia per la comunità ebraica di Buenos Aires in particolare. Di conseguenza la Commissione auspica la continuazione e l’approfondimento delle relazioni cattolico-ebraiche durante il suo pontificato, sulla scia dei progressi storici avvenuti durante i pontificati dei suoi predecessori.
In questo preciso momento esse vengono simboleggiate in modo particolare nell’incontro che si terrà in Vaticano tra Papa Francesco ed il presidente Shimon Peres, che in questa prospettiva aveva inviato un messaggio di saluto alla Conferenza. La Commissione ha con soddisfazione presso atto dell’incontro a Roma.
La Commissione ha ribadito l’importanza di educare le nostre rispettive comunità circa la natura, la sostanza e il significato di questi cambiamenti.
La Commissione invita pertanto il Ministero israeliano dell’Educazione e la Congregazione per l’Educazione Cattolica della Santa Sede a studiare i modi e i mezzi con cui gli sviluppi sopra menzionati e la loro sostanza – insieme con il rispetto per l’identità e l’integrità di ciascuno - possano diventare parte integrante del programma di studi richiesto nelle istituzioni educative sotto le loro rispettive autorità.
Il rispetto reciproco e l’amicizia che si sono instaurati tra noi negli ultimi anni, portano con sé la responsabilità non solo di presentare l’altro nel modo in cui ciascuno si vede, ma anche di difendere e far progredire reciprocamente il benessere della comunità dell’altro.
Questo richiede da noi di prendere posizione contro i pregiudizi e le minacce – in particolare contro ebrei e cristiani. Soprattutto là dove una comunità è l’ethos dominante di un paese e l’altra è una minoranza vulnerabile, la responsabilità della prima è ancora maggiore.
Di conseguenza, la delegazione cattolica ribadisce l’impegno della Santa Sede di fare tutto il possibile per combattere dovunque l’antisemitismo, in linea con la dichiarazione Nostra Aetate, e soprattutto dove l’ethos dominante è cattolico, e la delegazione del Gran Rabbinato ribadisce la volontà di fare il possibile per promuovere il benessere della minoranza cristiana nello Stato di Israele.
A questo proposito, la Commissione esprime la sua fervida speranza che i lunghi negoziati tra la Santa Sede e lo Stato di Israele per risolvere tutte le questioni in sospeso vengano rapidamente conclusi e ratificati.
In conclusione, la Commissione Bilaterale ha ribadito la sua fiducia nel Signore della Creazione e della Storia, ringraziando per il dialogo e la comune testimonianza, e chiedendo la Sua continua benedizione sui suoi sforzi.
Gerusalemme, 29-30 Aprile, 2013; 19-20 Iyar, 5773
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Inserito 28/05/2013
Relazioni Ebraico-Cristiane
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