Papa Francesco - Le relazioni con l’Ebraismo (estratto)

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Papa Francesco (Bergoglio, Jorge Mario) 2013-

Città del Vaticano       24/11/2013

247. Uno sguardo molto speciale si rivolge al popolo ebreo, la cui Alleanza con Dio non è mai stata revocata, perché « i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili » (Rm 11,29). La Chiesa, che condivide con l’Ebraismo una parte impor­tante delle Sacre Scritture, considera il popolo dell’Alleanza e la sua fede come una radice sacra della propria identità cristiana (cfr Rm 11,16-18). Come cristiani non possiamo considerare l’Ebrai­smo come una religione estranea, né includiamo gli ebrei tra quanti sono chiamati ad abbandonare gli idoli per convertirsi al vero Dio (cfr 1 Ts 1,9). Crediamo insieme con loro nell’unico Dio che agisce nella storia, e accogliamo con loro la co­mune Parola rivelata.

248. Il dialogo e l’amicizia con i figli d’Israele sono parte della vita dei discepoli di Gesù. L’af­fetto che si è sviluppato ci porta sinceramene ed amaramente a dispiacerci per le terribili persecu­zioni di cui furono e sono oggetto, particolar­mente per quelle che coinvolgono o hanno coin­volto cristiani.

249. Dio continua ad operare nel popolo dell’Antica Alleanza e fa nascere tesori di saggez­za che scaturiscono dal suo incontro con la Paro­la divina. Per questo anche la Chiesa si arricchisce quando raccoglie i valori dell’Ebraismo. Sebbene alcune convinzioni cristiane siano inaccettabili per l’Ebraismo, e la Chiesa non possa rinunciare ad annunciare Gesù come Signore e Messia, esi­ste una ricca complementarietà che ci permette di leggere insieme i testi della Bibbia ebraica e aiutarci vicendevolmente a sviscerare le ricchez­ze della Parola, come pure di condividere molte convinzioni etiche e la comune preoccupazione per la giustizia e lo sviluppo dei popoli.

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Inserito 27/11/2013